La Federazione Italiana Vela, in collaborazione con Difesa Servizi Spa e la Marina Militare Italiana ha organizzato un progetto denominato Generazione Vespucci che prevede una serie di tappe lungo il Tour Mediterraneo della Nave Vespucci, durante le quali i tesserati Fiv di età compresa tra i 14 e i 17 anni possono imbarcarsi e prendere parte alla vita di bordo, affiancando l’equipaggio in un viaggio all’insegna della vela, della tradizione e della formazione. Otto tappe in tutto che porteranno al gran finale a Genova. Sedici in tutto gli atleti sardi che hanno potuto vivere questa esperienza unica.
Nella sesta tappa da Napoli a Cagliari, dedicata agli atleti della terza zona, sono stati selezionati undici ragazzi provenienti da circoli di tutta la Sardegna accompagnati dai due istruttori federali Michela Piu e Piero Sacchetto. Una tre giorni ricca di esperienze e emozioni. Dall’ inchino ai faraglioni di Capri fino alla navigazione con Luna rossa nel golfo di Cagliari. Hanno potuto vivere la vera vita di bordo, lucidando gli ottoni, montando le amache per dormire, pulendo il ponte, collaborando in cucina e issando le vele insieme all’ equipaggio che li ha sempre coinvolti. Hanno fatto anche i turni di notte e potuto provare il timone della nave più bella de mondo, durante i turni di riposo tante partite a carte e niente telefono. Hanno ricevuto i complimenti del comandante Loi per la loro educazione e per la collaborazione. All’ arrivo a Cagliari sono stati accolti dal Presidente della Terza zona Corrado Fara, molto orgoglioso dei suoi ragazzi e da Laura De Candia che ha seguito il progetto dal punto di vista organizzativo.



La tappa successiva Cagliari Gaeta ha ospitato a bordo gli altri cinque velisti accompagnati dall’ istruttore Andrea Crisi, anche per loro una bellissima navigazione ricca di sorprese, molto lavoro e poco sonno…
Ecco qualche testimonianza:
“Se dovessi scegliere un aggettivo per definire l’esperienza sul Vespucci direi: potente. Talmente coinvolgente che quando mi sono ritrovato seduto fra i banchi di scuola ho provato insofferenza. Mi è mancato quel senso di assoluta libertà che si respira in navigazione. Navigare sul Vespucci è un vero e proprio sogno e, una volta a bordo, non vorresti più scendere. Questo veliero ti abbraccia e ti fa vivere emozioni intense, portandoti indietro nel tempo. Ciò che ricorderò per sempre sono i minuti passati al timone e i compagni con cui ho condiviso quest’avventura unica. Ci hanno fatto sentire parte dell’equipaggio e anche il lavoro è stato divertente insieme. Per me, in particolare, è stata anche l’opportunità di sperimentare la vita che sogno da sempre (visto che vorrei entrare in Accademia Navale) e ho scoperto che mi piace davvero. Spero di poter ritornare presto a bordo come cadetto!”



“Penso che questa sulla nave Amerigo Vespucci sia stata un’esperienza meravigliosa!
Ho potuto imparare molte cose sulla navigazione ed ho sperimentato come si vive in marina. Ho avuto l’opportunità di conoscere molte persone interessanti, oltre ai miei compagni di viaggio, con le quali mi sono trovato molto bene nonostante la differenza di età. Ma soprattutto ho potuto navigare sulla nave più bella del mondo, dalla quale ho ammirato dei posti meravigliosi. Il ricordo di questa esperienza sarà sempre nel mio cuore. E’ stato un privilegio poter partecipare al progetto Generazione Vespucci e se si presentasse un’altra simile occasione non me la farei scappare!”
I ragazzi che hanno vissuto questa esperienza sono:


- Gabriel Saiu e Alessandro Sotgia dello Yacht club Alghero
- Pierluigi Caproni, Alessandro Diaz, Leonardo Bertuggelli della Lega Navale Cagliari
- Anita Milesi della Lega Navale Olbia
- Vitan Angiulli e Vittoria Massa dello Yacht club Cannigione
- Elonora Mulas dello Yacht club Cagliari
- Gemma Gorgerino, Andrea Schirru, Alice Sofia Gorgerino della Polisportiva Mare Quartu
- Alberto Dessena dello Yacht club Obia
- Nicolò Napoli della Lega navale Carloforte
- Francesco Polito del Windsurfing Club Cagliari
Si ringrazia per le foto e i video Piero Sacchetto
Comunicato stampa a cura di Laura De Candia