Ecco un nuovo caso riguardante questa volta  la definizione di zona. Il quesito è la prima Q&A del 2016.

Questa discussione fra l’altro è similmente stata discussa durante il corso per istruttori a Cagliari a fine 2015.

E’ un caso tipico quando all’interno della stessa manifestazione e nello stesso percorso  vi sono barche di  diversa lunghezza.

Buona lettura

Bernardo Camboni

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Q&A 2016.001 05.01.2016

Situazione

Alla manifestazione denominata Yardstick Race partecipano barche di varie classi. Due barche Blu (B) e Gialla (Y) di diversa lunghezza stanno raggiungendo la boa di sottovento.

Nel disegno sono riportate le due rispettive zone.
In posiz. 1 B è libera dalla prua di Y. Quest’ultima, in posiz. 2, navigando più veloce, si ingaggia all’interno su B, ma B è ancora la barca più vicina alla boa (definizione di Zona “… della barca ad essa più vicina.”).

In posiz. 3 prima che Y raggiunge la zona di B, diventa la barca più vicino alla boa.

caso4

Domanda
Quali sono I criteri d applicazione della RR 18 nel caso specifico? Chi è l’eventuale barca con diritto di spazio alla boa?

Risposta…

 

In posiz 3, Y è la barca con diritto di spazio in boa come da RR 18.2.
La zona, come norma la RR 18, è l’area nell’intorno della boa pari a tre lunghezze di scafo riferite alla barca più vicina ad essa. In posiz 1, B è la più vicina alla boa, per cui la zona delle tre lunghezze di Y non ha alcun rilievo.
Se B è ancora la barca più vicina alla boa quando entra nella sua zona (prima della posiz 3) allora B dovrà dare spazio in boa a Y così come prescrive la prima parte della RR 18.2(b).
Comunque, se è Y ad essere la barca più vicino alla boa prima che B raggiunga il cerchio delle sue tre lunghezze dalla boa, la prima parte citata della RR 18.2(b) non trova applicazione.
Se Y e B rimangono ingaggiate alla boa, si applica la RR 18.2(a) per cui B dovrà dare spazio alla boa a Y nel mentre sono ingaggiate.